Il calcio del fucile rappresenta l’elemento chiave di tutta l’arma. Forse per chi non è attento alle problematiche del tiro e dei risultati da conseguire il calcio rappresenta solo l’elemento che congiunge l’arma al corpo del tiratore ma, il discorso risulta ben diverso per chi pratica sport come il tiro al volo. Questi ultimi, infatti, sanno bene che importanza ha la giusta calciatura in un’arma per ottenere delle valide prestazioni e assumere una corretta posizione di tiro.
L’importanza dell’equilibrio nella posizione di tiro
Nella scelta di un fucile da tiro spesso il neofita viene fuorviato nella scelta, semplicemente dal fatto che l’arma proposta venga bene in mira, e cioè che una volta imbracciata si riesca a ben collimare occhio, bindella e mirino.
Certo, questo è un aspetto importante ma non essenziale, perché qualsiasi discreto tiratore è in grado di trovare la giusta linea di mira anche con un’arma che monta un calcio poco adatto alla propria impostazione.
Il problema di fondo nasce in seguito, quando ad esempio l’impugnatura del calcio non è adatta e non consente un buon appiglio alla mano del tiratore che avrà così difficoltà a trarre bene l’arma a sé.
Quando il baricentro dell’arma si trova sbilanciato e non in equilibrio, a causa di un calcio poco adatto al tiratore, allora avvengono fenomeni come l’impennamento verso l’alto o il beccheggio verso il basso dell’arma dopo aver esploso il colpo.
Si tratta di fenomeni che vengono accentuati anche da una piega non corretta del calcio. La mancanza di equilibrio dell’arma, dovuta a un calcio non adatto, determina anche una rotazione della stessa, che diviene scarsamente controllabile:
- nella prima fase all’esplosione della carica, quando avviene intorno al suo baricentro;
- nella seconda fase dell’espulsione, quando la rotazione riguarderà il perno di appoggio sulla spalla.
Il risultato è una discontinuità della linea di mira che rende molto difficile l’ingaggio del bersaglio e un suo recupero se mancato. Inoltre, un continuo adattamento all’impostazione dell’arma da parte del tiratore, alla lunga, porta ad uno sfinimento, in termini fisici e mentali, che si traduce in pessime prestazioni.
Perché la scelta del calcio è fondamentale per l’impostazione di tiro?
La risposta alla domanda se il calcio del fucile incide su una corretta posizione di tiro è sì.
Infatti, se analizziamo in dettaglio questo elemento dell’arma, specialmente se parliamo di armi da tiro o comunque di armi di un certo target qualitativo, noteremo che i tanti elementi che lo compongono avranno dimensioni adattate a misura dell’utilizzatore.
L’equilibrio di questi elementi, nel loro insieme, darà come risultato il calcio perfetto per ogni tiratore.
Questo serve a poter avere sempre un’arma in equilibrio che non grava sull’avambraccio anteriore e limita le rotazioni dell’arma e i contraccolpi violenti che affaticano spalla e viso causando indolenzimento e perdita della presa e della linea di mira.
La posizione che assumerà in pedana un tiratore, con un’arma che monta un calcio standard o comunque un calcio non adatto, sarà caratterizzata da un adattamento del fisico all’arma, come detto.
Ciò causerà l’assunzione di una posizione rigida, poco fluida e innaturale, forzata per trovare la linea di mira e tesa sempre a prevedere e anticipare gli scarti dell’arma dopo il primo colpo. In un altro articolo abbiamo già approfondito le differenze tra il calcio regolabile e quello fisso.
E tanto va il pensiero a concentrarsi su quest’ultimo aspetto, che spesso il primo colpo viene “buttato” per paura di sbagliare il secondo a causa di un fucile poco in equilibrio.
Al contrario, un calcio “tailor made”, come l’F-K6, permette di creare un elemento che si adatta perfettamente alla conformazione fisica del tiratore.
Inoltre, il calcio regolabile F-K6 presenta anche l’ammortizzatore che smorza la fucilata del 25% in meno, e ogni tiratore sarà più allineato nel colpire il piattello con la seconda fucilata.
In generale si parla quindi di soluzioni in legno/alluminio qualitativamente elevate che consentono in poco tempo, sul campo da tiro stesso, e con costi contenuti, di ottenere un calcio equilibrato, su misura, con la possibilità di adattarlo a diverse armi e a differenti discipline.
Con una calciatura di questo tipo, il tiratore potrà assumere, anzi dovrà assumere, la posizione più naturale possibile per le qualità fisiche, le capacità di tiro e l’impostazione personale.
La posizione di tiro in pedana, così, risulterà fluida e molto naturale consentendo al tiratore, una volta imbracciata l’arma, di concentrarsi solo sul bersaglio. Infatti in questo modo l’arma risulterà veramente come un prolungamento del corpo.
Quali sono le caratteristiche di un calcio su misura?
Gli elementi da considerare per definire un calcio in legno o uno in legno/alluminio “su misura”, sono:
1 – L’impugnatura, che deve rispettare le dimensioni della mano del tiratore in modo da avere la possibilità di tenere in modo più agevole l’arma stretta al corpo (a questo link trovi tutte le informazioni su come scegliere la giusta misura dell’impugnatura);
2 – La lunghezza del calcio, che deve essere poi scelta in base alla lunghezza delle braccia. In questo modo il baricentro dell’arma sarà in equilibrio consentendo una migliore redistribuzione del peso dell’arma e un minor affaticamento per il braccio che sostiene l’arma;
3 – Il nasello, che dovrà essere più o meno montante in base alla lunghezza del collo del tiratore, e consentirà un ottimo appoggio al viso consentendo anche un perfetto allineamento occhio, bindella, mirino;
4 – Il calciolo e l’angolo di pitch: il primo adatterà maggiormente la lunghezza del calcio, se non se ne possiede uno modificabile che facilmente consente di allungarlo e accorciarlo, ammortizzando il rinculo. Il secondo, invece, stabilirà l’inclinazione dell’arma in base all’ampiezza delle spalle e del petto e allo stile di imbracciata se eretto o piegato;
5 – La piega e il vantaggio sono altre due caratteristiche che si adattano all’impostazione di tiro e capacità del tiratore sui tiri montanti e su quelli laterali. Solamente in questo modo si potrà ottenere un’arma che si adatta al corpo del tiratore e che gli consentirà di assumere la posizione corretta.
Il tiratore, inoltre, potrà essere a questo punto libero di assumere la posizione a lui più confacente, sicuro che le forze contrapposte del rinculo e della rotazione saranno perfettamente assorbite e gestibili, e che avrà un’arma che gli consentirà di essere subito sul bersaglio assecondando il tiro e il raggiungimento del bersaglio.
Buon divertimento!